Nuova rubrica che ci racconta dei bachi da seta, chiamati Bombyx mori, della loro storia sull’Altopiano e come procuravano un lavoro per molta gente del posto. Ma innanzitutto, cosa sono questi animali?
Il Bombyx mori o comunemente baco da seta, è un insetto appartenente all’ordine dei Lepidotteri. Si tratta della versione domestica del baco da seta, che a differenza del suo lontano parente selvatico, Bombyx mandarina, dipende in tutto e per tutto dall’attività umana. Non è infatti in grado di volare, capacità necessaria per l’accoppiamento, e scappare dai predatori, da cui, in ogni caso, non ha più l’istinto di fuggire, infine è albino, non ha più il colore necessario al mimetismo, per cui risulta essere una preda che richiede ben poco sforzo per essere trovata e catturata.
Per via della domesticazione B. mori raggiunge dimensioni maggiori rispetto a B. mandarina, mangia continuamente e a tal fine ha migliorato la sua capacità digestiva.
In base al ciclo vitale il baco da seta domestico è suddiviso in tre gruppi. In Europa è stato prevalentemente utilizzato il baco con un solo ciclo di riproduzione all’anno, le uova infatti vanno in ibernazione durante l’inverno e si schiudono in primavera. In Cina, Giappone e Corea si trova il baco con due cicli di riproduzione all’anno, e il baco con più di due cicli di riproduzione all’anno si trova solo ai tropici.
Sono necessari circa 14 giorni affinché dall’uovo nasca la larva, periodo che può essere preceduto da mesi di ibernazione delle uova. La larva mangia continuamente ed ha una preferenza per le foglie di gelso bianco. Prima di arrivare allo stadio di pupa, compie quattro mute. Quando la testa della larva diviene più scura indica che sta per avvenire la muta, durante la quale l’animale non si alimenta e cambia il suo involucro esterno, che si deve adattare alle maggiori dimensioni della larva. Terminate le quattro mute il corpo della larva diviene leggermente giallo e si prepara ad entrare nello stato di pupa costruendo attorno a sé un bozzolo di seta secreta dalle ghiandole salivari. All’interno del bozzolo avviene l’ultima muta che porta B. mori dallo stadio larvale a quello di pupa. Dopo circa due settimane all’interno del bozzolo, la pupa diventa farfalla e secerne degli enzimi che creano un buco nel bozzolo permettendole di fuoriuscire.
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