Quante volte ci siamo sentiti dire dai nonni ‘’Ah ai nostri tempi! Non era mica come oggi!’’. Bene, oggi scopriremo come vivevano le ragazze del nostro paese.
Le giornate dei nostri nonni si basavano sostanzialmente sul detto “ora et labora”, ovvero prega e lavora. Infatti le due attività principali, oltre ad andare a scuola, erano la preghiera e il lavoro.
I ragazzi passavano gran parte della loro giornata a scuola e a studiare, mentre fuori i genitori lavoravano duramente per guadagnarsi il pane da vivere, principalmente si dedicavano alla campagna.
La giornata tipo di una scolara era la seguente: alla mattina ci si alzava e, dopo essersi preparati, ci si dirigeva a scuola che la mattina durava tre ore.
A mezzogiorno si tornava alle proprie case dove si consumava il pranzo. Dopo aver mangiato, mia nonna, aiutava sua mamma nelle faccende domestiche, lavando i piatti e pulendo la cucina.
Finite le faccende domestiche ci si dedicava allo studio.
Poi, nel primo pomeriggio, verso le 14, si tornava a scuola, che finiva alle quattro. A scuola, oltre alle classiche materie, le ragazze imparavano a rammendare i vestiti, mentre ai ragazzi veniva insegnato a prendersi cura dell’orto.
Una volta tornata a casa, aiutava nuovamente sua mamma nelle faccende domestiche.
Dopo di che, mia nonna, si recava al suo prato e qui studiava, faceva compiti, oppure faceva qualche altro lavoro mentre custodiva le sue galline.
La sera, invece, si andava al caseificio e poi in chiesa per la funzione del Maggio, dove si recitava il rosario.
Verso le nove e mezzo, era ora di andare a letto, ma prima di addormentarsi, mia nonna, pregava per la giornata passata e quelle future.
La domenica, invece, dopo pranzo e dopo aver fatto le faccende di casa, le ragazze più grandi, si recavano alla Sede delle Aspiranti, ovvero un centro giovani. Qui potevano giocare e divertirsi tutte insieme.
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